n Thursday, March 23, 2000 at 23:10:54 >
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> >fonte: Amico(e a lui sua zia che l'ha letto sulla Nazione) > >
occasione: Scuola > >
luogo: Firenza >
>storia: Questa è bellissima... >Allora, un tipo è andato con la sua macchina nuova fiammante ad uno zoo safari, quegli zoo con gli animali liberi e te giri in macchina... >Ad un certo punto, un elefante gli monta con le zampe sul cofano, stroncandogli mezza macchina. A questo prende un colpo(essendo la macchina nuova) e sviene. Gli amici allora, per farlo riprendere, gli fanno tirare giù parecchio whisky. Quindi lui torna a casa, ma, fermo al casello dell'autostrada, viene tamponato da due albanesi. Due carabinieri vedono la scena, intervengono ma, giunti ad ispezionare la macchina, vedono il cofano sfasciato. Gli chiedono quindi: -E lì cosa è successo?- >Ed il proprietario: -Un elefante!- >-Come?Scusi provi a soffiare qui...- >E gli fanno la prova del palloncino. Soltanto che lui aveva tirato giù il whisky prima, quindi risulta "in stato di ebbrezza" e lo portano dentro!!!
Sent: Monday, June 05, 2000 9:23 PM
Subject: " GARRUNA VACCA"
Gentilissimi vorrei che qualcuno mi dicesse qualcosa sul "pastura vacca" o "garruna
vacca" : è un un serpente come dicono dalle mie zone (CALABRIA) che è lungo
circa 2 mt. ha il pelo biancastro, le orecchie, gli occhi rossi grandi, addirittura
fischia! Per quello che so io potrebbe essere un aspide centenario che negli
anni subisce un' evoluzione.Sono in tanti dalle mie parti (Borgia provincia
di CZ) che ritengono di averlo visto o ucciso.Potreste aiutarmi a sciogliere
questo mio dilemma che da oltre 20 anni (ne ho 33) mi perseguita: leggenda o
realtà.
Data: sabato 3 aprile 1999 16.15
storia: A Saonara (Pd) il piatto tipico è la carne di cavallo. In uno dei
tanti ristoranti della zona, si è saputo, vengono serviti piatti a base di nutria
(un grosso roditore) e non di cavallo. La notizia fa il giro del paese,
tanto che i gestori del locale "incriminato" acquistano spazi pubblicitari
nei giornali locali per smentire la voce. Viene adirittura esibito un verbale
dell'uficio d'igene, che sancisce il "tutto in regola".
Cosa ne pensate? E' già successo da altre parti ?
La Nutria.
Famoso animale leggendario, venne importato negli anni sessanta in Italia per
la pelliccia (Castorino) e si tentò anche di spacciarne la carne (come succede
oggi per lo struzzo).
La pelliccia di Castorino andò presto fuori moda (è ispida e un po' "rude")
la carne risultava troppo rossa ancche se di buon sapore, e per questo l'allevamento
della nutria non ebbe seguito.
ma le numerose nutrie in possesso degli incauti che avevano pensato di farne
un affare?
Alcune soppresse, molte liberate in campagna. La Nutria si riproduce molto facilmente
in Italia, non avendo significativi avversari naturali, e così oggi è sempre
più facile vederne in giro lungo i fiumi, anche se, come tutti gli animali estranei
trasforma l'ambiente danneggiando piante ed animali autoctoni. vedi "pesce
siluro" sul nostro sito leggende. Nell'autunno 1998 mi è capitato di vederne
una sotto il ponte di Viale Margherita in centro a Vicenza, che nuotava nel
fiume retrone.
-----Messaggio originale-----
Data: venerdì 21 agosto 1998 17.47
Oggetto: pesce siluro
>Caro Presotto,
>leggo su un sito dedicato alle leggende metropolitane del suo interesse
per quella del pesce siluro. Ebbene, le segnalo che a Como e nei paesi vicini
(dove ci sono laghi più piccoli come quelli di Pusiano, Montorfano, ecc. ) ho
sentito decine di varianti della storia.
Da bambino per me era un passatempo attaccare bottone con i pescatori con le
consuete domande sull'esito delle loro fatiche per poi trascinare il discorso
sul temibile pesce predatore. Tutti concordano nell'attribuire al pesce
siluro una velocità strabiliante e un'origine esotica: importato dalla Russia
o dal Sud America nei laghi della nostra zona perchè considerato un pesce di
carne pregiata e di sviluppo prodigioso, si sarebbe poi rivelato un danno per
la pesca perchè voracissimo di altri pesci e addirittura capace di attaccare
l'uomo, secondo alcuni azzannandolo, secondo altri fulminandolo con una scarica
elettrica. In un'epoca indefinita (come del resto quella del suo arrivo in Italia),
i pescatori della zona avrebbero scatenato una vera e propria caccia al siluro,
per avere di nuovo laghi accettabilmente pescosi e soprattutto per mettere al
sicuro i bagnanti dalle incursioni del predatore. Di questo pesce sarebbero
dunque rimasti pochi esemplari (di solito uno per lago), enormi, vecchissimi
e praticamente invincibili: astuti nello sfuggire agli ami, abilissimi nel nascondersi
fra le alghe del fondo melmoso del lago, le prede più ambite di ogni pescatore
degno di questo nome.
>Guido Ardolino
Paolo Moisello on Monday, April 10, 2000 at 12:51:55
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fonte: il fidanzato di un'amica (appassionato pescatore)
occasione: chiacchierata casuale
luogo: Asti
storia: In un laghetto vicino a Sommariva Bosco sarebbe stato immesso uno storione di mt. 2,50 pesante 87 kg. Il pescione sarebbe solito attraversare in diagonale il lago a velocità sostenuta con indubbio effetto coreografico ! I pescatori che riescono a catturarlo verrebbero premiati con la somma di £ 1.000.000, dopodichè il pescione verrebbe rimesso in libertà...(?) Anche se non è forse poi tanto strana,la storia mi sembra riecheggiare alcuni motivi del 'pesce siluro'...Cosa ne pensate?
Massimo Marasi on Tuesday, May 2, 2000 at 03:45:25
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fonte: Giornale locale Gazzetta di Parma
occasione: avvistamento pesce siluro
luogo: Parma
storia: Il fatto dovrebbe risalire all'estate di 2 anni fa (comunque eventualmente verificabile presso "La Gazzetta di Parma":)una bimba col nonno stava passeggiando lungo la riva del pittoresco laghetto insito al Parco Ducale,( in passato magnifica residenza storica di Maria Luisa d'Austria), quando un grosso pesce, enorme, veniva scorto a pelo d'acqua che fu etichettato come pesce siluro. Si creò una specie di psicosi e per il timore di un ecatombe di pesci sub si calarono alla ricerca del predatore, ma nulla. Il laghetto fu poi prosciugato per essere pulito, ma del presunto siluro nulla, come svanito. Della faccenda si occupò la stampa locale e di riflesso TV Parma. Saluti.
stefano casertano on Monday, February 22, 1999 at 13:40:50
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luogo: roma
storia: Nel 1994, a sedici anni, praticavo canottaggio a livello agonistico.
Durante uno dei consueti allenamenti lungo il Tevere, su un'imbarcazoine "doppio
skiff", in compagnia di Patrizio Rinaldi, passiamo sotto il ponte della
via olimpica. Sentiamo gridare, alziamo la testa e scorgiamo alcune persone
che issano una rete mediante un verricello, rete nella quale era rimasto intrappolato
un pesce lungo non meno di un metro e mezzo. il pesce-siluro esiste!!!
APPROFONDIMENTI SUL PESCE SILURO
Fabio on Monday, February 22, 1999 at 18:57:06
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fonte: Versione A: un amico ; Versione B (molto simile): la suocera
occasione: Le due versioni mi sono giunte a maggio 98, a distanza di un mese
l'una dall'altra
luogo: Udine
storia:
Ambientazione: prima periferia di Udine, estate.
Il criceto che lo scorso inverno e' stato regalato ad una giovane coppia di
sposini, viene sempre piu' spesso lasciato nella sua gabbietta sul davanzale,
a prendere un po' di aria fresca che lo sottragga alla canicola che soffoca
le stanze della villetta.
Il cane dei vicini - una coppia di mezza eta' - ha fatto una vera e propria
malattia per quell'inatteso amico che da un paio di settimane corre all'impazzata
all'interno della gabbietta.
Un po' per curiosita', un po' per affetto, un po' per istinto naturale (si sta
parlando di un giovane esemplare da caccia) il cane gironzola con sempre maggiore
frequenza in prossimita' della gabbietta, scrutando ogni movimento del criceto,
qualche volta abbaiandogli, altre volte tentando di raggiungerlo con un salto...
I vicini, vista la situazione, cercano disperatamente di placare l'entusiasmo
del loro cane, legandolo il piu' possibile oppure controllandone i movimenti.
Sono infatti amici della giovane coppia di sposi (qualche chiacchiera sul cancello,
un paio di serate insieme, ...), che sanno essere molto, ma molto affezionata
al criceto.
Una mattina, i due giovani vanno a fare alcune spese in centro.
Passano solo un paio di ore e la vicina di casa scopre con orrore cosa sta gioiosamente
rotolando il cane in giardino: si tratta del corpo senza vita del criceto!
Dopo un paio di urli sonori e una strenua lotta per strapparlo alle mandibole
del cane (che non ne vuole proprio sapere di mollare la presa), la signora riesce
a recuperare il corpo malandato del roditore.
Un rapido consulto con il marito e subito viene varato un piano di emergenza
che eviti ai due di fare una brutta figura con i giovani vicini (altrimenti,
come spiegar loro la mancanza di controllo e di senso di responsabilita' sulle
azioni del cane?).
La signora prende lo shampoo, lava ben bene il criceto (il cane, trascinandolo
in giardino, l'ha tutto sporcato di bava, erba e fango), lo asciuga con il phon
e lo pettina, quindi scavalca il recinto e ripone con cura il corpo all'interno
della gabbietta, che in effetti si trova ora ai piedi del davanzale con la porticina
aperta (a riprova del misfatto del cane).
"Penseranno che ha avuto un malore che l'ha stroncato all'istante, o che
un colpo di vento ha fatto cadere in terra la gabbietta" - si dicono i
coniugi di mezza eta'.
Mezzogiorno. I due sposini fanno rientro dalle compere, parcheggiano la macchina
nel vialetto e subito notano la gabbia per terra con il criceto morto al suo
interno. Qualche attimo, poi un urlo rompe il silenzio.
I due vicini, nascosti dietro alla tenda della cucina, controllano colpevoli
la scena.
La giovane apre la gabbietta, prende il criceto e, decisamente sconvolta, suona
proprio ai vicini, forse per chiedere spiegazioni, o per qualche parola di conforto.
I due coniugi di mezza eta', raccolte le forze per non svelare il loro macabro
piano, le aprono la porta con fare disincantato.
"...Il ... Il ... criceto ... ", balbetta la giovane mostrando il
corpicino che stringe fra le mani....
"Oh Dio! - esclama con finta sorpresa la vicina - "Poverino ... e'
morto?".
"Si'... ma la notte scorsa! Stamattina all'alba mio marito l'aveva seppellito
in giardino...".
on Tuesday, March 14, 2000 at 01:44:44
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fonte: Amico
occasione: Ad un pranzo
luogo: Firenze
storia: una coppia si trasferisce e va a vivere, con il loro cane, in una
casa in campagna. Fanno conoscienza con i vicini che hanno invece un coniglio.
Questi partono per il weekend, e la coppia trova, domenica pomeriggio, il loro
cane con in bocca il coniglio morto, sporco e fangoso. Vergognandosi ad ammetere
ciò che il loro animale aveva fatto, decidono di ripulire per bene il cadavere,
quindi lo rimettono nella gabbia nel giardino dei vicini. A sera la coppia vede
tornare a casa i vicini, quindi sente un gran trambusto, ed infine l'arrivo
di un'ambulanza. Il giorno dopo il padrone del cane incontra il vicino e gli
chiede che cosa fosse successo la sera prima: lui risponde che la moglie, tornata
a casa, aveva fatto un giro in giardino, aveva visto il coniglio morto in gabbia
e si era sentita male. "Accidenti, solo perchè ha trovato il coniglio morto?"
chiede lui; "Sì, è rimasta sconvolta, perchè il coniglio era morto tre giorni
fa e noi l'avevamo seppellito!" E' vecchia? L'avete già sentita? A Firenze posso
dire che esiste da almeno 10 anni.
on Sunday, July 9, 2000 at 17:59:23
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fonte: mio fratello e una mia amica
occasione: campo scout luogo: Arenzano
storia: mio fratello si trovava al campo scout presso Macugnaga si è sentito male e l'hanno ricoverato all'ospedale... la mia amica gli teneva compagnia e insieme leggevano un quotidiano locale che riportava la notizia dell'ultimo avvistamento del " serpente-gatto" ...mio fratello non ricorda bene , ma l'articolo raccontava che alcuni cacciatori dopo aver ucciso una vipera nel bosco sarebbero stati circondati da numerose serpi tra le quali ne compariva una coperta di peli , appunto conosciuta come il serpente -gatto famoso x essere stato avvistato parecchie volte in quella località
Sent: Sunday, June 04, 2000 9:15 AM
Subject: Leggenda?
Ciao da un po' di tempo mi sono accorta di uno strano costume qui a Modena, ma non ne conosco il motivo o se si tratta di una leggenda metropolitana: alla base di pali della luce, cancelli, angoli di muretti e case, ecc. vengono legate delle bottiglie di acqua minerale di plastica piene. Il fenomeno è distribuito in diversi quartieri di Modena ed io me ne sono accorta due anni fa circa. Ultimamente mi sembra che questa abitudine si stia diffondendo. Non ne conosco il significato: forse si pensa che le bottiglie con l'acqua scoraggino i cani ad urinare? O che altro? Conosci di questa usanza in altre città? Grazie
Sent: Sunday, June 04, 2000 9:26 PM
Subject: Re: [Urban-legends] I: Leggenda?
Un saluto a tutta la lista!
Aggiungo che:
- da diversi mesi le bottiglie anti-pipi' dilagano a Torino
- segnalazioni anche nel Savonese e Trentino
- nell'Alessandrino la storia e' vecchia almeno di un anno, ma all'inizio
erano contro i gatti
- l'usanza si e' diffusa anche in Spagna
Un veterinario da me interpellato non ha trovato alcuna motivazione logica
sulla funzionalita' delle bottiglie.
Thursday, July 13, 2000 at 23:03:12
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fonte: Vista in strada
luogo: Genova
storia: Ponendo bottiglie di plastica piene d'acqua ai lati dei portoni impedisce ai cani di fare la pipi' a causa del riverbero luminoso. Genmova è piena di bottiglie di plastica ad ogni angolo....
Salve a tutti, dopo i due presunti struzzi fuori posto in quel di Casalecchio
di Reno (BO) nella terza decade di luglio, nuovo "animale misterioso" in provincia
di Bologna... Saluti zetetici, Roberto
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IL RESTO DEL CARLINO 08-08-2000 p. BO/08
Bologna Montagna CASTEL D'AIANO
Un 'serpentone' in vacanza? Gli avvistamenti, veri e presunti, si susseguono
nella zona che sta fra il capoluogo e il quartiere Croce. Un serpente mai visto,
lungo un metro e mezzo, con un diametro che sfiora gli otto centimetri, di colore
argenteo e con una lunga striscia irregolare di colore verdastro lungo tutto
il corpo - quasi una roba da foresta tropicale - pare si stia aggirando nella
campagna alla periferia di Castel d'Aiano. Una leggenda metropolitana estiva
o c'è qualcosa di vero? Viene subito in mente la leggenda del 'magalasso', un
enorme biscione che, in altri tempi, terrorizzò il modenese, cantata qualche
anno fa dai Modena City Ramblers insieme con Paolo Rossi. Almeno due degli avvistamenti
avvenuti paiono comunque del tutto attendibili, specie il primo, avvenuto nelle
vicinanze di una casa al Serretto, con tre testimoni richiamati dall'abbaiare
dei cani, rimasti ammutoliti ad assistere prima al confronto incruento con gli
animali, e poi ai lenti movimenti con cui questo bestione a sangue freddo si
è dileguato fra la vegetazione. I racconti sono dettagliati e, anche se le misure
sono variabili a seconda delle versioni (specie il diametro, riportato coi pollici
e gli indici a simulare un cerchio, con centimetri di conseguenza molto 'elastici'),
tutti concordano su un fatto: «Mai visto niente di simile». Qualcuno ha provato
a cercare nelle zone di avvistamento, ma senza alcun risultato, nessuno dei
testimoni è riuscito a fare una foto: un vero e proprio mistero, fra natura
e leggenda, venuto a movimentare questa spenta estate montana dominata dalle
piogge. «A giudicare da testa, colore e coda emersi dalle testimonianze, escluderei
un 'colubride' (le innocue e comuni biscie) - dice Cesare Brizio, esperto naturalista
-, potrebbe forse trattarsi di un 'marasso' (una vipera velenosa), anche se
la lunghezza è davvero esagerata. In ogni caso è arduo sbilanciarsi in valutazioni
sicure». Anche gli esperti vanno dunque cauti, come dovranno esserlo, se di
vipera si tratta, i prossimi avvistatori del misterioso 'magalasso' estivo casteldaianese.
di Gabriele Ronchetti
Saturday, September 23, 2000 at 15:19:20
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fonte: conoscente
occasione: lavoro
luogo: provincia di Milano
storia: Sicuramente è una leggenda che già conoscete. Provo.... Mi è stato detto: "Sai che il ristorante tal dei tali (abbastanza conosciuto di Milano) è chiuso?" Ecco il perché: "L'amico di un amico mi ha raccontato che una coppia stava cenando in quel ristorante ed era accompagnata dal loro cane. Danno un pezzo di carne al cane che l'annusa e la rifiuta. I padroni insospettiti(?) portano a casa il pezzo di carne e lo fanno analizzare scoprendo poi che era carne di cane.
on Sunday, October 8, 2000 at 12:08:08
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fonte: un amico
occasione: mentre parlavamo
luogo: Milano
storia: Quest'amico che dirige la manutenzione della Rete Fograria di Milano mi ha raccontato che con alcuni suoi colleghi ha visto nelle fogne milanesi dei coccodrilli, delle taratarughe e altri rettili che si dice siano stati abbandonati dai loro propietari.
May 23, 2002
fonte: lho sentita in tram
occasione: andavo al lavoro
luogo: Milano
storia: Negli USA e' stata risarcita con l 'equivalente di tre miliardi una
signora che aveva messo nel forno a microonde il proprio cagnolino dopo il bagnetto.
Naturalmente il cagnolino era passato a miglor vita. L'avvocato della signora
ha sostenuto in tribunale che la ditta produttrice del forno a microonde doveva
risarcire la sua cliente per la gravissima perdi ta, dato che le istruzioni
del forno non spiegavano che non era possibile usare il forno per asciugare
gli animali domestici dopo il bagnetto.