da Samuele. 26/11/2007
Abito in periferia di un piccolo paese del trentino di nome Scurelle.. Eravamo in autunno, ottobre o novembre..
Era sabato sera, e dopo aver trascorso la serata fuori in compagnia di amici, sul tardi decisi di rincasare.. Ero in macchina con un mio amico, lui guidava io ero sul posto passeggero.. Erano circa le 4 del mattino della notte tra sabato e domenica e pioveva molto.. La visibilità era scarsa.. da quanto forte pioveva le spazzole tergi quasi non riuscivano a pulire bene, pensate voi!..
Premetto che non abito in cetro paese.. ma quasi in mezzo ai boschi.. Sulla strada, poco prima di arrivare a casa mia, io e Stefano ( che vi posso giurare quella sera non avevamo fatto uso di alcool e nè di droghe ) ad un certo punto, la macchina andava molto piano causa la ridotta visibilità, Vediamo una figura femminile che emetteva tipo una luce da tutto il corpo.. Io gli dico di rallentare ma la paura-emozione cresce in noi.. Gli faccio: "Vedi anche tu quello che vedo io???" Lui annuisce.. La donna era vestita con un manto bianco ed il capo era coperto da un velo..il volto non le si vedeva.. Era vicina ad un grande albero e sembrava avere in mano una cesta.. Le saremo passati a 5 metri circa.. lei a quel punto ci voltava le spalle, come per nascondersi, per non farsi vedere..
Devo ammettere che la paura e lo scetticismo erano forti.. Non credavamo ai nostri occhi.. Non siamo riusciti a vedere bene questa figura.. accortasi della macchina che si avvicinava si è spostata da un lato, visto che appena l'abbiamo vista era in mezzo alla strada..
La mia domanda è:
- Quell'essere cos'era?
- Era un fantasma o comunque qualche fenomeno paranormale??
O forse era una povera vecchia scappata da qualche ospizio che andava a raccogliere castagne alle 4 di notte col diluvio universale??
Sinceramente penso di no..
stefano on Saturday, March 11, 2000
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fonte: vari
occasione: varie
luogo: verona
storia: la storia di un tipo che da un passaggio ad una ragazza e gli presta, dato il freddo, il suo maglione. si scambiano gli indirizzi ed il giorno dopo il tipo si accorge che il maglione se l'è tenuto lei. Telefona ma risponde la madre che gli dice che la figlia è morta un anno prima lungo quella strada. Il tipo va al cimitero e trova la tomba della ragazza, la cui foto la ritrae con indosso il maglione del tipo
Federico
Sent: Friday, October 20, 2000 1:50 AM
Subject: [Urban-legends] L'autostoppista fantasma
Varianti dell'autostoppista fantasma: la giovane è quasi sempre minorenne, viene caricata in seguito a una serata in discoteca o in osteria sullo svincolo della tangenziale, lasciata nei pressi di casa sua scompare improvvisamente nell'ombra e l'autista, preoccupato, suona all'indirizzo da lei indicato, lo accoglie la madre, diffidente e sospettosa: lui riconosce una foto della giovane sul pianoforte (o sulla credenza, o altrove), a quel punto la madre scoppia a piangere, confessa che sua figlia è morta diversi anni prima in un incidente stradale, proprio nello stesso luogo dove lui dice di averla incontrata quella sera; in qualche caso, il malcapitato torna a casa molto stanco e confuso, al mattino seguente si chiede se non sia stato tutto un sogno, ma quando va in garage per prendere l'auto, trova sul sedile posteriore l'orologio da polso di lei; Jan Harold Brunvand intitola la storia 'The Vanishing Hitchiker', non ho con me i dati dell'antologia
Giovanni Maria on Wednesday, September 27, 2000 at 03:31:29
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fonte: mamma,papà,la cittadinanza intera
occasione: anni or sono
luogo: Pomigliano D'Arco
storia: Caro Carlo, Nel giro di tre giorni ti ho già scritto tre volte, è un piacere gironzolare tra le pagine del vostro sito e raccogliere una serie di informazioni curiose su un fenomeno che mi ha sempre interessato. E proprio la lettura delle vostre pagine mi ha dato lo spunto per raccontarvi una storia che ha tutti i presupposti per essere una leggenda metropolitana e che, nelle sue forme avrai sicuramente sentito già, perchè ricalca uno stile fritto e rifritto, ma che qui si presenta con una variante deliziosa e la testimonianza "diretta" di varie persone. Nel 1980 nel periodo del grande terremoto in Irpinia, incominciò a girare a Pomigliano una storia molto singolare. Il cugino di un amico di famiglia (dopo alcune indagini anche al cugino dell'amico di famiglia era stata raccontata) si trovava in macchina , quando all'improvviso una vecchietta gli chiese un passaggio. Lui molto gentilmente la fece salire. La signora doveva recarsi nei pressi del cimitero. Arrivati a destinazione la vecchia si girò e disse le seguenti parole al conducente:" Giuinò(Giovane), siete stato talmente gentile che io adesso voglio farvi un regalo...Statevi attento che in tal giorno a tale ora , ci sarà una violentissima scossa di terremoto..." Il signore perplesso ringraziò la signora, si voltò un secondo per dare un occhio alla strada, si rigirò e la vecchia era scomparsa, svanita nel nulla. Fin qui questa storia ha tutti i presupposti per essere considerata una leggenda metropolitana, ma il fatto singolare è che veniva raccontata alcuni giorni prima che il fatto avvenisse. Io allora avevo solo due anni, ma i miei genitori che conoscevano la storia sapevano di preciso il giorno e l'orario del terremoto, come del resto tutti quelli che la "voce" aveva raggiunto. E infatti tra lo stupore,la paura e l'incredulità totale la vecchia aveva ragione. Una pseudo-leggenda metropolitana aveva avvertito dell'imminente terremoto... Strana come storia vero Carlo? Le caratteristiche della metropolitaneità ci sono vero? E tu come me lo classifichi questo aneddoto? Io la chiamerei Leggenda metropolitana sovrannaturale! Tu che dici?:-) Ti saluto Giovanni Maria.
May 26, 2002
storia: Sull'autostoppista fantasma.....
Quando ero più piccolina (11 anni)era una di quelle storie che usavano i maschietti
più grandi (13 anni) per fare spaventare noi povere bimbe indifese e per poi
ovviamente farci cadere nelle loro braccia per essere rassicurate... :-) !!!
Prima il narratore creava l'atmosfera con luci basse e musica agghiacciante
poi al momento clou della storia ,cioè quando la mamma apre la porta all'automobilista,
si avvicinava al divano di noi fanciulle e gridava così forte da farci seriamente
sobbalzare! E' passato un po' di tempo ma tuttora adoro essere rasicurata quando
ho paura... baci e complimenti per il sito
Jagar on Thursday, August 3, 2000 at 14:16:19
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fonte: L'ho letta sul quotidiano "Il Tirreno"
occasione: Mentre lo leggevo
luogo: Carrara (MS)
storia: Volevo sottoporre alla vostra attenzione un episodio che sta ormai diventando un caso giornalistico vero e proprio, ed ha tutte le caratteristiche della leggenda metropolitana. Siamo a Massa (MS), e da alcune settimane a questa parte non si parla d'altro. Ecco un articolo tratto da "Il Tirreno" di giovedì 3 agosto (http://www.iltirreno.kataweb.it/iltirreno/arch_03/massa/cronaca/lm103.htm). Esistono delle analogie con altre leggende metropolitane? O siamo di fronte a una novità? Grazie per la disponibilità, Jagar
Uno spirito vaga nella notte? Segnalate altre due apparizioni della «Dama bianca»
A distanza di poche ore è stata vista in viale Roma e via Pandolfino c.l. MASSA.
Gli avvistamenti della misteriosa «Dama bianca» nei pressi del viale Roma cominciano
a farsi sempre più frequenti e anche nei più scettici inizia a vacillare la
certezza che si tratti di una boutade estiva. La cronaca è costretta a tornare
su questo tormentone estivo che sa di soprannaturale (invenzione o realtà che
sia). Ma le ultime due segnalazioni, che risalgono alla notte tra venerdì e
sabato scorsi, provengono da persone che non sembrano certo in vena di scherzi.
In entrambi i casi la «Dama bianca» è stata infatti «avvistata» da due signore
che rientravano o si recavano al lavoro. La zona è sempre la stessa, compresa
tra via Fonda, via Pandolfino e viale Roma. La prima signora, moglie di un dipendente
comunale, ha «incontrato» la misteriosa «Dama bianca» verso le 4.30 del mattino,
quando stava andando al lavoro. Una forte luminosità, proveniente dal tronco
di un albero nei pressi di via Pandolfino, ha attirato l'attenzione della donna,
che dapprima ha pensato di essere vittima di un abbaglio, arrivando perfino
a stropicciarsi gli occhi. Ma poi la bianca figura femminile si è stagliata
con nettezza nel buio attenuato del primo mattino. La stupita donna si è avvicinata
per vedere meglio, ma la «Dama bianca», secondo il racconto fatto dal marito
della donna protagonista del fatto, si è come nascosta dietro il tronco dell'albero.
La visione ha spaventato talmente la signora che da quel giorno ha paura a recarsi
al lavoro se non è accompagnata. E, per scrupolo, lei stessa ha detto che si
sarebbe recata dal suo parroco chiedendogli di dire una Messa per la «Dama»,
nel caso si trattasse di un'anima in pena. Sempre quella stessa notte, però
con qualche ora di anticipo, cioè verso le 23,30, un'altra signora massese avrebbe
visto la «Dama bianca». Questa volta il misterioso personaggio si trovava nei
pressi di uno dei distributori di viale Roma. Anche in questo caso la prima
impressione è stata quella di essere rimasta abbagliata da una forte luce, che
poi si è rivelata provenire dalla eterea «Dama bianca», una figura senza pace
che sembra vagare alla ricerca di chissà cosa e che scompare poi con la stessa
rapidità con cui si fa notare. Intanto il diasgio cresce tra gli abitanti della
zona frequentata dalla «Dama bianca».
Alessia on Monday, August 21, 2000 at 14:32:19
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fonte: c'eravamo anche noi
occasione: per la sagra di San Valentino
luogo: castellarano
storia: Eravamo alla sagra di San Valentino, quando io mio fratello e due mie
amiche decidemmodi andare a fare una passseggiata fino al cimitero. Arrivati
notammo che il cancello era chiuso con una catena completa di lucchetto,sostammo
davanti al cancello per cinque minuti fino a quando Stefania e Francesca mi
stordirono con le loro voci che dicevano di aver visto tra le tombe una immagine
vestita di nero incappucciata, aggirarsi tra le tombe.
Loro corsero via rapidamente verso la chiesa(dove nel piazzale si teneva la
festa); io e mio fratello invece seguivamo con gli occhi i loro spostamenti
e ci incamminavamo verso la meta, convinti che si trattava di uno scherzo o
di uno sbaglio.
Ritrovateci mio fratello ando' dai miei genitori, e io dissi loro che se si
trattava di uno scherzo non mi avava spaventato, ma loro mi interrupprero subito
dicendomi che non era così; allora cercai di dirgli che avevano visto l' ombra
di una statua usata come decorazione per le tombe; illuminata dalle candele.
Ma anche questo tentativo fu vano, passata questa storia dopo un anno e cioe'adesso
nel 2000 Francesca, a casa sua, mi mostro' un libro preso in biblioteca che
parlava di leggende, mostri e fenomeni strani.
Sfogliandolo notammo che c' era un "articolo" dedicato all' "ABATE NERO",Francesca
riconobbe subito l' immagine fotografata che c' era sul libro e immediatamente
tiro' fuori quella storia e io le dissi esattamente le parole che usai alla
sagra.
Lei insistette ancora, così visto che casa mia dista a pochi metri dalla sua,
decidemmo di ricorrere ad internet per cercare informazioni su questa storia,
non servì a nulla perche' trovammo le stesse informazioni del libro.Teneteci
aggiornate su quello che trovate riguardo a cio'.
Da LALLA & FRA
BRANDO on Tuesday, October 3, 2000 at 18:57:30
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fonte: amico che l'ha subita
occasione: gita
luogo: "e chi se lo ricorda"
storia: alcuni che conosco sono andati in gita in montagna,in un posto fatto solo da vecchi,perchè si dice che ci sia un fantasma che per rimanere deve "sbucciare" la pelle umana,solo che dei bambini,essendo lo spirito di un bambino.quella sera fortunatamente se ne erano andati,solo che al ritorno trovarono un gran disordine anche se non c'era nessuno in quel momento,e nessuno avrebbe potuto trovare e mettere in ordine i bicchieri,macchiati di sangue umano,e con la data della morte di quello spirito.
fonte: l'ho vissuto
occasione: più di una volta,in più di un rave party .
luogo: Roma,Torino,Firenze,Orbetello,Lucca.
storia: Io e la mia compagnia,come di nostro solito,amiamo passare i week end
seguendo le tribe e i loro tecno party illegali in giro per l'Italia,un sabato
ce ne stiamo a Roma,un'altro vagabondiamo verso il nord,o il sud,o dove c'è
gran vita. Tempo fa,mentre stavamo partendo per Milano,abbiamo conosciuto un
tizio strano,lo abbiamo voluto conoscere a tutti i costi perchè è il sosia perfetto
di uno del nostro giro,Gigiotto(gg8),identico,stessa altezza,stesso volto,stesso
peso,stessi caratteri facciali.L'unica differenza era che gg8 è pelato come
una palla da bowling,e questo tizio aveva un ciuffone biondo che gli usciva
dal cappello nero,guarda caso uguale a quello del buon vecchio gg8. A quel punto
lo abbiamo avvicinato stupiti,l'abbiamo chiamato e amichevolmente gli abbiamo
fatto notare la stretta somiglianza-uguaglianza. A quel punto il tipo ci ha
guardato niente affatto stupito o meravigliato,e ci ha detto solo:Me chiamo
Arfio,Manfa Arfio... Poi sparì,era a Roma,era più d'un anno fà. Lo abbiamo rivisto
tempo dopo a Firenze,a Bologna,a Torino al tecnival,a Milano al rave quadrifonico,a
Lucca;ed ogni volta che lo vedevamo, lui ci salutava,si fermava pochi minuti
e poi spariva nel nulla,ma proprio nel nulla,visto che in certi ambienti ci
si conosce pressappoco tutti,e poi Arfio è romano come noi,e il fatto che non
lo conoscevamo prima ci pareva molto strano. Tutti intanto avevano fatto amicizia
con Manfa Arfio,era il beniamino di tutti,simpatico,piacione con le pischelle,ma
quando lui spariva nel nulla la gente si straniva e tutti ci facevamo una marea
di domande...... ...ma chi è Manfa Arfio? Si era arrivati al punto che alle
feste illegali tecno non ci si divertiva se non si vedeva il ciuffone biondo
che spuntava sulcranio rasato del Manfa. Intanto gg8 era sempre più perplesso
sulla cosa,ma era sicuro del fatto che se al mondo c'è una possibilità su mille
di incontrare il propio sosia,lui aveva avuto un gigantesco culo. E poi i due"gemelli"andavano
d'accordo alla grande,uno compensava le mancanze dell'altro. Se ad Arfio chiedevi
qualcosa di lui,non ti rispondeva,mai.mai.mai. Noi non insistevamo. Poi un giorno,a
Bologna,alla street parade,lo abbiamo visto per l'ultima volta. La street era
finita,e tutti stavano suonando ai giardini pubblici,Arfio era lì con noi,era
lì da pochi minuti,come al solito comparso dal nulla,come al solito per rimanere
soli altri pochi minuti;ad un tratto lo abbiamo perso di vista,volevamo immortalare
questo strano personaggio con noi in una foto,ma Arfio non si trovava,era sparito,abbiamo
chiesto in giro,ma i nostri amici ci dissero solo che lo avevano visto verso
il boschetto. Partimmo per andarlo a chiamare,gridavamo tutti il suo nome,eravamo
tutti su di giri,mancava solo lui,ma Arfio non si trovava.... Ad un punto certo,venne
da noi un nostro amico,che sottovoce invitò i più intimi ad andare con lui,lì
capii l'orrore della cosa. In un anfratto trovammo Arfio,o almeno credo,trovanno
il suo scalpo insanguinato,chi vomitò chi gridò,chi se ne andò,io e gg8 andammo
subito a denunciare la cosa ai cops,ma secondo loro eravamo poveri pazzi,e Manfa
Arfio non esisteva e non era mai esistito,e reggetevi forte,lo scalpo sparì
al momento di portarlo come prova dell'esistenza diArfio,sparì da una scatola
nascosta in una casa abbandonata. E solo io,sapevo che i "resti"di Arfio erano
lì..... Prego di titolare la vicenda "Manfa Arfio,leggende ravers" Prego chiunque
sappia qualcosa di informarmi alla mia e-mail. Arfio se ce sei fatte sentì........
July 4, 2002
fonte: amici
occasione: anno scorso
luogo: legnano
storia: si dice che nel vecchio castello del parco castello di legnano fosse
stata uccisa una ragazza in seguito ad un rito satanico e che il suo spirito
tutt'ora vaghi per le mura del castello nel tentativo di trovare una via d'uscita.
spesso si sentono rumori provenienti da li ma puo tranquillamente essere per
la presenza di animali anche se molti dicono di avere sentito una voce femminile
non conoscendo tale storia.persone di cui mi fido e che su cio nn scherzano
molto.interessante come cosa però:)
July 4, 2002
fonte: letta
occasione: bho
luogo: milano
storia: si narra di una donna del parco sempione .una donna molto affascinante
che chiama a se delle persone che passeggiano tranquillamente di notte per il
parco sempione e vengono portate verso una misteriosa villa che un tempo si
ergeva nel parco.il problema è che non tutte le persone sono ritornate e quelle
che ce l'hanno fatta sono rimaste sconvolte per tutta la loro vita ma nn hanno
mai saputo raccontare la storia.
July 4, 2002
fonte: e successa ad un mio amico
occasione: me l ha detto ad una cena
luogo: roma
storia: bene nn sara facile dirlo in due parole ma ci provero e spero che mi
risponderete presto.Allora senza dilungarmi un mio amicodi nome matteo dice
di aver accettato una SKOMMESSA,IN BALLO VI ERANO CIRCA 50 MIL LIRE,essa consisteva
di dire davanti ad uno spekkio l ave maria 5 volte al kontrario.lui ha accettato
la sfida ed ha ripreso il fatto .bene, appena finisce di dire le preghiere lo
spekkio,lui kosi dice,si rompe.adesso lui e pieno di graffi in faccia ma nella
telecamera il filmato si interrompe poco prima la fine delle preghiere.io nn
so quanto possa esssere vero ma in molti mi hanno detto ke questo tipo do storia
gia la conoscevano.ora, se lo riterrete opportuno rispondetemi ve ne sarei infinitamente
grato.ciao e a presto simone.
May 28, 2002
fonte: miei parenti
occasione: non ricordo
luogo: provincia di Matera
storia: Pare che parecchi anni fa, dei ragazzi di un paesello in provincia di
Matera, fecero una scommessa. Tale scommessa consisteva nello scavalcare il
muro del cimitero del paese e farsi un giro all'interno. Un ragazzo, dopo aver
scavalcato e fatto il giro, nel momento in cui cercó di scavalcare per tornare
indietro, gli rimasero i pantaloni impigliati nei rovi; lui, immaginandosi chissá
che cosa, morí sul colpo per lo spavento.