Storie incredibili


SQUADRA STERMINATA

Da: Luca
Data: domenica 1 novembre 1998 0.12
Oggetto: storia vera
Tutti i membri di una squadra di calcio congolese sono stati uccisi da un un fulmine che ha lasciato illesi i giocatori della squadra avversaria, secondo la BBC, che ha preso la storia da un giornale congolese. Nell'incidente, riportato nel fine settimana(ultima settimana di ottobre, 1998) da L'Avenir, sono morti tutti gli 11 giocatori della squadra visitatrice senza ferire nessuno dei giocatori della squadra avversaria che giocava in casa. Il giornale scrive che l'opinione locale e' che qualcuno della squadra di casa abbia fatto un malocchio sugli avversari. da NYTIMES


L'ANELLO PERDUTO IN MARE

Andrea Turco on Friday, March 12, 1999 at 23:57:30
---------------------------------------------------------------------------
fonte: L'ho letta da qualche parte...
luogo: Roma
storia: Caro Carlo,
se non ricordo male, qualche anno fa mi è parso di leggere da qualche parte (forse tra gli aneddoti della Settimana Enigmistica) di una donna americana che aveva perduto un suo anello, su cui era inciso il suo nome, in mare. Qualche tempo dopo, mentre puliva un pesce acquistato poco prima al mercato, ritrovò l'anello all'interno dello stomaco dell'animale.
Tutto ciò è realmente successo? Ti ringrazio anticipatamente

Caro Andrea, il motivo del gioiello ritrovato nello stomaco di un pesce è molto antico, e proviene dalla narrazione tradizionale (Le Mille e una notte, Cogia Hassan il funaio, è un illustre esempio) ed esattamente il motivo N211.1 "L'anello perduto, ritrovato in un pesce" secondo Types of the folktales di Aarne-Thompson

Ritengo improbabile il verificarsi di un evento simile, anche se non possiamo escluderlo al cento per cento.
Di certo vedere riemergere in uno "Strano ma Vero" un motivo antichissimo delle favole tradizionali è buffo ed anche, se mi permetti, un po' naif.
Se viene raccontata per vera ancora oggi si tratta di una leggenda metropolitana, che, come spesso succede, rielabora motivi passati di bocca in bocca.


ORA SI CREDE UNA MELA

Michela Barbero (Micbar@lycosmail.com) on Monday, May 1, 2000 at 00:26:51
---------------------------------------------------------------------------
fonte: Una mia amica
luogo: Torino

storia: Un suo amico conosce un tizio che un giorno, siccome i suoi genitori erano partiti per un viaggio e l'hanno lasciato solo in casa, decide di provare l'effetto degli acidi. Appena però ha preso queste sostante, viene informato dai genitori che stanno per fare rientro a casa, perchè il viaggio è stato rimandato.Il ragazzo assume allora delle sostanze eccitanti per cercare di nascondere gli effetti degli acidi, ma questi lo fanno uscire di testa, e ora si crede una mela, e quando esce di casa teme di essere mangiato dagli altri.


BRACCIO CATRAMATO

Antonio Ferraro (ferraro@netline.it) on Monday, May 8, 2000 at 00:11:54
---------------------------------------------------------------------------
fonte: amico occasione: ...non so..
luogo: Piacenza

storia: Anni fa giravano voci in merito ad un tale che, in ritardo ad un appuntamento, non rispettò i limiti di velocità schiantandosi con la vettura. Uscito da quest'ultima constatò di aver perduto l'avambraccio destro che giaceva insanguinato sul selciato. Allora prese coraggio e immerse i due monconi in un barile di catrame che si trovava nei pressi di un cantiere, li ripulì con della nafta e si fasciò il braccio a mo' d'ingessatura....ebbene si dice che a tutt'oggi sia vivo e vegeto e che abbia pure il pieno controllo dell'arto. (ritengo, ovviamente, che la storia sia inventata ma circolava nel piacentino negli anni 70..)


USO MEDICO DI VERMI E SANGUISUGHE

From: "aritaly"

Sent: Thursday, July 27, 2000 5:26 AM
Subject: [Urban-legends] leggende mediche >

Ciao a tutti, ieri mattina mi sono imbattuto in un > collega che sosteneva una cosa molto curiosa in campo > medico: voleva convincermi che, in caso di ferita o > infezione suppurata, un vero toccasana sarebbe > rappresentato da uno o + vermi messi sul punto > infettato a nutrirsi del pus e delle altre sgradevoli > sostanze presenti. Non stava scherzando, e a prova del > fatto ha aggiunto che anche le sanguisughe sarebbero > utili per far diminuire la febbre. Avendola già > sentita da altre fonti molto credibili, posso credere > che la seconda notizia sia almeno parzialmente > fondata, ma mi risulta molto difficile credere alla > prima! Voi che ne dite? > Un saluto a tutti. > Alessandro


IPNOSI INDIANA

From: "fabmind"
To: "Carlo Presotto"
Sent: Monday, August 28, 2000 7:11 PM

ti invio questa che a me pare una LM e che ho già postato nel NG it.discussioni.leggende.metropolitane sotto il titolo di "Ipnosi Indiana".
******************
Un mio conoscente asseriva che trovandosi per la stagione estiva a lavorare in una gelateria in una località marina nei pressi del suo paese in Calabria ed essendo in un afoso pomerigio d'Agosto solo in negozio, s'è visto presentare due distinti signori indo-pakistani che gli hanno chiesto di poter cambiare una banconota da centomila lire in un italiano stentato. Il mio conoscente si trovava di fronte alla cassa e mentre uno dei due tizi rimaneva arretrato, l'altro si è avvicinato sventolando la banconota ripetendo "Cambiare. Cambiare" Poi il tizio con la banconota ha messo una mano tra il collo e la spalla dell' impietrito gelataio e ha cominciato a cantilenare a bassa voce delle litanie. Il racconto termina qui perchè il mio conoscente ha ripreso "coscienza" di sè quando i due soggettoni si erano già dileguati e dalla cassa mancava un milioncino. A detta del mio conoscente il proprietario della gelateria gli ha scalato il milione dallo stipendio.
*******************
Saluti. F.Mindoli


LENTI A CONTATTO ELETTROSALDATE

Fabio Leone (fabio.leone@wind.it) on Wednesday, September 20, 2000 at 17:23:31
---------------------------------------------------------------------------
fonte: un ex collega
occasione: al lavoro
luogo: Milano

storia: qualche anno fa (circa dodici), lavoravo come elettricista presso una ditta di Milano. Quando a causa del fastidio che mi davano, anche sul lavoro,decisi di passare dagli occhiali alle lenti a contatto, un collega, del quale purtroppo non ricordo il nome, mi disse che poco tempo prima un suo collega che portava le lenti a contatto ebbe una folgorazione fortunanatamente senza conseguenze alla persona. Quando tornò a casa pero nel togliersi la prima lente si sfilò anche la cornea e rimase cieco da un occhio. Corso al pronto soccorso gli dissero che la causa fu proprio la corrente elettrica che lo aveva attraversato. Non ho mai conosciuto nessuno che abbia sentito questa storia, io ora porto lenti a contatto e lavoro ancora con la corrente elettrica. Mi è capitato tra l'altro di prendere la "scossa" e ci vedo ancora, da miope, come prima.


LA PARTE FINALE DELLE BANANE

Da: Crincoli Pietro
Data: mercoledì 25 febbraio 1998 17.31
Oggetto: leggenda metropolitana?
Molte persone sono convinte che quando si viaggia in paesi del terzo mondo bisogna tagliare e gettare la parte finale delle banane (quella opposta all'attaccatura dElla pianta) perchè conterrebbe un'ameba, o un parassita. Altri dicono che è una leggenda metropolitana. Chi ha ragione ? Vi sarei grato per una risposta. Saluti               Piero Crincoli

Ci risulta che l'aneddoto viaggi secondo i percorsi delle leggende metropolitane, ma non abbiamo approfondito il caso specifico "punta della banana". Di sicuro nei paesi tropicali è buona norma non consumare la buccia della frutta, o la verdura in foglia, perchè l'acqua con cui viene innaffiata può contenere parassiti, o nel migliore dei casi, una flora batterica incompatibile.ta ch